Di seguito un estratto delle puntualizzazioni dal sito del Governo in merito alle informazioni legate alla meningite ultimo aggiornamento 9 gennaio 2017:
PREMESSA
Non c’è attualmente un’epidemia di meningite. In base ai dati dell’Istituto Superiore della Sanità, nel 2015 e nel 2016 si sono verificati in tutta Italia quasi 200 casi anno di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai gruppi B e C.. In generale, la letalità riguarda il 10% dei casi. La diffusione della meningite in generale è bassa ed è rimasta costante negli ultimi cinque anni. L’unica variazione epidemiologica degli ultimi due anni riguarda il focolaio di meningococco C presente in Toscana che è però circoscritto in un’area specifica nella quale la Regione ha immediatamente predisposto l’offerta gratuita della vaccinazione ad una ampia quota della popolazione. Il vaccino va somministrato solo alle fasce di popolazione raccomandate e ai gruppi a rischio, per mantenere alta la protezione collettiva e individuale dalla malattia.
COME SI TRASMETTE
La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla. Affinché il contagio avvenga è necessario essere a stretto e prolungato contatto con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati. La propagazione dell’agente patogeno generalmente non supera il raggio di due metri dalla fonte.
L’essere esposti non comporta sempre lo sviluppo della malattia: per molti agenti patogeni (come meningococco, pneumococco ed emofilo) è frequente lo stato di portatore in individuo sano nella cui gola risiedono questi batteri, senza alcuna sintomatologia e senza un aumentato del rischio di sviluppare la malattia.
Le fasce più a rischio di contrarre l’infezione causata dai diversi tipi di meningococco sono: i bambini piccoli e gli adolescenti, i giovani adulti.
VACCINAZIONI E PROFILASSI
Il vaccino deve essere fatto ai lattanti bambini ed adolescenti, inoltre il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affette da alcune patologie ed è consigliato anche in presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, dormono in dormitori, reclute militari, e per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune).
Maggiori informazioni sul sito del Governo, Ministero della Salute
Considerazioni in relazione ai rischi lavorativi:
nella maggior parte delle attività lavorative non sussiste un aumento del rischio di contrarre questa malattia rispetto alla popolazione generale.
Andranno verificate puntualmente situazioni specifiche come attività che si svolgano in aree specifiche di ambienti ospedalieri o attività avvenute in ambienti chiusi dove siano state già diagnosticati casi di meningite (in ogni caso si rammenta che la malattia diagnosticata viene denunciata all’ufficio di prevenzione della salute pubblica che metterà in atto tutte le procedure cautelative previste).
Contattare il Medico Competente per ulteriori specifiche.