Un aspetto rilevante che è alla base di un grande numero di incidenti ed infortuni è la conseguenza di una cattiva gestione del sonno.
Circa 9 milioni di italiani soffrono cronicamente di insonnia e circa 2 milioni di apnee nel sonno. È un problema sottovalutato perché si pensa di poter gestire e tollerare la carenza di sonno.
Spesso le malattie del sonno sono correlate con una ridotta aspettativa di vita data da:
- malattie cardiovascolari;
- ipertensione;
- obesità (scarica il grafico per stabilire il tuo Indice di Massa Corporea e conoscere i rischi legati all’obesità);
- diabete e scarsa tolleranza al glucosio.
Il sonno può essere non ristoratore quando è non sufficiente in durata e quando è troppo frammentato non consentendo così la formazione del sonno REM; quando il cervello è in carenza di sonno può accadere che si abbiano come preavviso altri sintomi (diversi per ogni persona):
- colpo di sonno e microsleep;
- ridotta performance cognitiva e operativa;
- ridotte capacità di reazione.
Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS)
Un quarto degli incidenti stradali gravi è causato da pazienti con apnee nel sonno (il rischio stimato è 2-7 volte maggiore rispetto alla popolazione sana).
L’apnea ostruttiva nel sonno consiste nella interruzione del respiro durante il sonno dovuto a fattori che possono essere legati a:
- peso del soggetto con IMC superiore a 30;
- forma dalla gola;
- forma della mandibola;
- circonferenza del collo.
In questi soggetti si interrompe la respirazione (da poche a molte volte per notte) inducendo il sistema di controllo della respirazione e della normale ossigenazione del sangue ad attivare un respiro volontario profondo “svegliando” il cervello.
Decreto attuativo del 3 febbraio 2016: “I richiedenti il rinnovo o il rilascio della patente di guida individuati dal medico monocratico come ‘soggetti con sospetta OSAS’ sulla base dei criteri prima riportati, dovranno essere oggetto di ulteriore approfondimento mediante il questionario allegato, per indagare le condizioni di sonnolenza diurna presentate (Allegato II)**. Sulla base dei risultati del questionario somministrato direttamente dal medico monocratico potranno essere individuati i seguenti profili di rischio per la circolazione stradale: basso, medio, elevato”.